OBIETTIVI DEL BANDO
Il Bando (nel dare attuazione alle azioni 2.6.1 e 1.3.1 del PR FESR 2021/2027) si pone l’obiettivo di favorire gli investimenti necessari a incrementare la prevenzione nella produzione di rifiuti, la preparazione per il riutilizzo e il riciclaggio dei rifiuti, in un’ottica di transizione verso modelli di produzione e consumo circolari, nell’ambito di attività produttive appartenenti alle diverse filiere regionali e con una particolare attenzione a quella della moda.
La dotazione finanziaria del bando è di 20 mln €, di cui:
- 15 mln riservati ai progetti di cui all’azione 2.6.1 di cui 1 mln riservato ai progetti inerenti alla filiera della moda
- 5 mln riservati ai progetti di cui all’azione 1.3.1 di cui 1 mln riservato ai progetti inerenti alla filiera della moda
SOGGETTI BENEFICIARI
Possono presentare domanda i soggetti, gli enti, le organizzazioni iscritti nel Repertorio delle notizie Economiche e Amministrative (REA) delle CCIAA competenti per territorio sia:
- con le forme giuridiche tipiche delle imprese (soggetti iscritti nel registro delle imprese)
- con le forme diverse da queste ultime (soggetti iscritti nel REA ma non nel registro delle imprese, con esclusione delle persone fisiche)
I soggetti proponenti il progetto devono:
- possedere le dimensioni di micro, piccole e medie imprese, possono oppure essere imprese diverse dalle PMI nel caso di aziende che erogano servizi pubblici economici e unicamente per l’azione 2.6.1;
- avere l’unità locale nelle quali si realizza il progetto in Emilia Romagna
Non sono ammissibili i soggetti operanti nel settore della produzione primaria di prodotti della pesca e dell’acquacoltura.
TIPOLOGIA DI PROGETTI AMMISSIBILI
Caratteristiche dei progetti ammissibili
Azione 2.6.1
Sono ammissibili a finanziamento gli interventi finalizzati a riqualificare e/o riconvertire l’attività produttiva attraverso:
- la valorizzazione degli scarti di lavorazione/produzione come sottoprodotti;
- la realizzazione di nuovi impianti o il potenziamento di impianti esistenti funzionali alla preparazione per il riutilizzo, al riciclaggio di rifiuti e alla produzione di end of waste dai rifiuti.
Azione 1.3.1
Sono ammissibili gli interventi finalizzati a riqualificare e/o riconvertire l’attività produttiva attraverso:
- la progettazione (eco-design) e la produzione di prodotti, componenti, materiali e imballaggi ecocompatibili (minore utilizzo di materia prima, maggiore modularità, durabilità, riutilizzabilità, riparabilità del prodotto etc.);
- interventi volti ad estendere il ciclo di vita di prodotti, componenti, materiali e imballaggi, e/o a ridurre il consumo di materie prime e la produzione di rifiuti (c.d. product-as-a-service model) (es. remanufacturing e rigenerazione, riparazione, ricambio, leasing e noleggio, riutilizzo etc.)
Non sono ammissibili a finanziamento gli interventi finalizzati al recupero di energia, al ritrattamento per ottenere materiali da utilizzare quali combustibili o in operazioni di riempimento.
Non sono ammissibili a finanziamento gli interventi finalizzati esclusivamente a ridurre le emissioni climalteranti, all’efficientamento energetico e alla produzione di energia da fonti rinnovabili, nonché quelli finalizzati esclusivamente ad efficientare il consumo di risorsa idrica.
Costo minimo progetti: L’investimento complessivo per la realizzazione degli interventi proposti dovrà avere la dimensioni minima di 70.000 €.
Durata dei progetti: Sono ammissibili spese sostenute dopo la presentazione della domanda di contributo ed entro il 30 giugno 2027, con possibilità di chiedere una proroga di massimo 6 mesi.
SPESE AMMISSIBILI
A) acquisto di impianti, macchinari, attrezzature, hardware, beni strumentali tangibili, anche usati o ricondizionati anche nella forma dell‘acquisizione in leasing e/o mediante noleggio;
B) acquisto di licenze software o di abbonamenti per l’utilizzo di licenze software, brevetti e servizi erogati nella soluzione cloud computing e software as a service (SAAS);
C) realizzazione di opere murarie ed edilizie strettamente connesse alla installazione e posa in opera di macchinari, attrezzature, impianti e hardware. (massimo 30% della somma delle voci A e B);
D) acquisizioni di servizi di consulenza specializzata per la realizzazione dell’intervento e per l’ottenimento di certificazioni connesse ai temi ambientali (ISO 14001, EMAS, ECOLABEL, EPD, LCA, ecc). (massimo 25% della somma delle voci A, B e C);
E) Spese generali (5% della somma delle voci A, B, C e D)
Per essere ammissibili i progetti devono comprendere obbligatoriamente la realizzazione delle spese di cui alla voce A).
AGEVOLAZIONE
L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto con le seguenti intensità massime di aiuto:
− “Regime de minimis”: in questo caso il contributo verrà concesso nella misura massima del 40% del costo dell’investimento considerato ammissibile
in alternativa, a scelta del proponente:
− qualora il richiedente possa dimostrare (presentando uno specifico piano economico finanziario) che in assenza dell’aiuto non avrebbe luogo alcun investimento, è possibile richiedere l’applicazione del “Regime di esenzione, articolo 47 Reg. UE 651/2014 (Aiuti agli investimenti per l’uso efficiente delle risorse e per il sostegno alla transizione verso un’economia circolare)”, in questo caso il contributo sarà riconosciuto secondo le seguenti percentuali:
- massimo 45% della spesa ammissibile per le PMI
- massimo 35% della spesa ammissibile per le imprese diverse dalle PMI.
Premialità
Il contributo potrà essere elevato del 5% in presenza, al momento della domanda, di almeno uno dei seguenti requisiti di premialità.
Per progetti afferenti all’azione 2.6.1:
a) nel caso in cui i progetti proposti abbiano una ricaduta positiva effettiva in termini di riduzione dei consumi energetici;
b) nel caso in cui i progetti siano funzionali all’ottenimento di una etichettatura attestante la sostenibilità ambientale o il recupero di materia (es. Remade in Italy, Plastica Seconda Vita, Ecolabel…);
c) nel caso in cui i progetti abbiano ad oggetto interventi di simbiosi industriale;
d) nel caso in cui i soggetti proponenti siano in possesso, al momento della domanda, del rating di legalità;
Per progetti afferenti all’azione 1.3.1:
e) nel caso in cui i progetti proposti abbiano una ricaduta positiva in termini occupazionali;
f) qualora l’attività di impresa del richiedente sia caratterizzata, al momento della domanda, dalla rilevanza della presenza femminile e/o giovanile.
Per entrambe le azioni:
g) nel caso in cui i soggetti proponenti abbiano l’unità locale nelle quali si realizza il progetto: nelle aree montane dell’Emilia- Romagna (Allegato B), nelle aree interne dell’Emilia-Romagna (AREE INTERNE) (Allegato C) o nelle aree comprese nella carta nazionale degli aiuti di stato (aree 107.3.c).
Il conseguimento da parte dell’impresa candidata all’Azione 1.3.1 del “rating di legalità produce la precedenza in graduatoria nel caso di parità di punteggio.
Contributo massimo concedibile
Il contributo massimo nel caso di applicazione del regime “de minimis” è di 300.000 €.
Per i progetti finanziati a valere sul regime di esenzione di cui all’art. 47, il contributo massimo è pari a 500.000 €
PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
Sarà possibile presentare le domande a partire dalle ore 10.00 di lunedì 26 maggio 2025 fino alle ore 13.00 di giovedì 26 giugno 2025.
Per ulteriori informazioni contattare:
Dott.ssa Giovanna Di DonatoTel. 059 2058142 – Cell 339 5001395
E-mail g.didonato@fondazionedemocenter.it